Quando parliamo di newsletter, o DEM (Direct Email Marketing), intendiamo un messaggio che adotta la posta elettronica per essere inviato a una lista di indirizzi email.
Molto spesso il contenuto di una newsletter è di tipo promozionale: un prodotto, un servizio, un evento, ma sempre più spesso contiene anche messaggi di tipo informativo.
Come i fenicotteri rosa nella laguna di Comacchio …
una newsletter può veramente far decollare la tua azienda?
L’email marketing può portare ad interessanti fenomeni di interazione quando si crea un rapporto di fiducia con la propria audience di riferimento.
Alcuni vantaggi dell’email marketing
- possiamo comunicare nuovi contenuti o il lancio di un nuovo prodotto
- attraverso una newsletter possiamo ottenere accessi costanti al nostro sito web
- con la newsletter possiamo avere un controllo totale sul messaggio (a differenza di quello che può accadere in ambito “social” dove il controllo su ciò che ci sta intorno è limitato o nullo)
- ci consente di rafforzare l’immagine del nostro marchio o del nostro prodotto presso i nostri potenziali clienti in maniera continuativa, in modo da indurre l’utenza a compiere una conversione sul nostro sito
- possiamo abbastanza facilmente valutare il feed back ed il risultato di ogni campagna
Alcuni svantaggi dell’email marketing
- i database: acquistare database di indirizzi email preconfezionati da aziende che li commercializzano potrebbe essere una scelta non azzeccata e, d’altra parte, costruire una lista di contatti può richiedere molto tempo e investimenti economici
- lo spam: la mole di messaggi illegittimi scambiata ogni giorno è impressionante (circa il 50% del totale). I vari Client e server di posta, e gli stessi utenti, hanno adottato agguerriti filtri antispam che spesso ottengono il risultato di far finire nella posta indesiderata anche quella legittima.
- l’efficacia: essendo considerato da molti uno strumento “inflazionato”, per realizzare una newsletter efficace dobbiamo dedicare molto tempo e risorse per confezionare un messaggio che risulti veramente interessante per i nostri lettori.
Conclusioni
Un tempo le aziende utilizzavano le newsletter esclusivamente per inviare le loro comunicazioni promuovendo un prodotto o un servizio, non si cercava il dialogo con il consumatore, ma si tentava di spingerlo all’acquisto.
Ancora oggi l’obiettivo è vendere, ma le aziende hanno capito che è importante intercettare un bisogno e fornire in tempo reale una risposta ed una soluzione.
Con la premessa che è necessario conoscere profondamente il nostro pubblico di riferimento, i contenuti delle nostre newsletter dovrebbero dare risposte a problemi concreti, dare informazioni non disponibili attraverso altri canali, essere accattivanti e, in generale, portare reali vantaggi per il lettore.
L’invio di messaggi esclusivamente commerciali rappresenta una mancata occasione per dialogare con i nostri clienti oltre che un motivo per eventuali cancellazioni.
Scrivere una newsletter veramente efficace può rivelarsi molto difficile soprattutto se lo paragoniamo all’immediatezza di altri strumenti di web marketing. E’ molto più facile che un utente interagisca su una pagina di Facebook, o decida di diventare un “Follower” di un account Twitter, piuttosto che si iscriva ad una newsletter. E’ opinione diffusa che le email, come strumento di aggiornamento, siano uno strumento ormai vecchio, obsoleto e molto spesso fastidioso.
Se siamo conviti di avviare il canale email marketing nella nostra azienda, dobbiamo tenere sempre presente cos’è, o cosa dovrebbe essere, una newsletter e quale funzione può svolgere nella nostra relazione con i nostri contatti.
L’email marketing non è ancora morto
ma per essere efficace deve “crescere” insieme alla nostra azienda.